La classe II B, al termine di un percorso sulla salvaguardia dell’ambiente, si è recata nei mese di marzo a conoscere il bosco di Ficuzza ed i suoi abitanti. Il Corpo Forestale della Regione ha condotto i discenti alla scoperta degli ecosistemi esistenti e della biodiversità.

Inoltre,  la visita alla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ha permesso ai giovani di comprendere le conseguenze  nefaste del bracconaggio. Per aiutare l’esimio lavoro operato dai volontari del centro gli alunni, a nome della scuola, ha adottato una poiana, Harry. Tutti possono contribuire a far vivere Harry ed i suoi amici.

Il testo che segue riporta la voce del nostro piccolo amico volatile che ci narra la “propria esperienza di vita”.

Ciao! Mi chiamo Harry, sono una poiana. Vivo nella sede della L.I.P.U., a Ficuzza, in provincia di Palermo. Qui ci sono tanti uccelli come me, che mi fanno compagnia;  e una gentile signora di nome Anna ci accudisce con premura.  Qui è molto bello, sai? Ho tutto ciò di cui ho bisogno, ma… Sento che manca ancora qualcosa. Mi manca volare nel cielo azzurro, planare sopra i boschi e sentire l’aria fresca sotto le mie ali, per poi fermarmi e sostare sui rami degli alti alberi. Mi manca osservare dall’alto gli animali che abitano il bosco e volare al tramonto o alle prime ore del giorno e ammirare i colori caldi di cui si tingono le nuvole quando il sole fa appena capolino all’orizzonte. Mi mancano la luna e le stelle, che illuminano il cielo e lo rendono affascinante. Mi manca osservare da vicino l’arcobaleno dopo un pomeriggio di pioggia.

Vedere queste meraviglie era normale per me prima che arrivassi alla L.I.P.U., ma poi, un giorno, mi ha avvistato un bracconiere… Se non sapete cosa sia, vi auguro di non scoprirlo mai! Fu un attimo… Prima volavo e poi, improvvisamente, caddi. Mi sentii lacerare le carni. La mia ala era ormai distrutta, perdevo così tanto sangue che pensai che fosse arrivata la mia fine.

Mi hanno fatto una puntura e poi nulla, buio.

Quando mi sono svegliato, non avevo più metà dell'ala destra e non riuscivo più a volare. Da quel momento vivo alla L.I.P.U. in una voliera piuttosto ampia con il mio amico Flash. Ogni giorno mi viene servito il cibo pronto, senza dover fare nessuna fatica per averlo. E' una bella vita, certo, ma non dovrebbe essere la mia. Dovrei ancora volare in alto nel cielo, godere dell’ultimo raggio di sole dalla sommità degli alberi, librarmi libero fra le nuvole, farmi scompigliare le piume dallo zefiro leggero.

I veterinari, il corpo Forestale e Anna non sono gli animali peggiori dl mondo e spero che neanche voi lo siate. Ognuno di voi può aiutare, sia me, sia tutti gli uccelli che vivono e arriveranno alla L.I.P.U. donando anche solo un euro. E' rimasto l'unico centro L.I.P.U. in Sicilia e potrebbe chiudere. AIUTATECI

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